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Food

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CHEF

Eclettico autore di una cucina che ama parlare molte lingue.

Antonio D'angelo
Antonio D'angelo Antonio D'angelo

Antonio D'angelo
Antonio D'angelo Antonio D'angelo

Campano di origine e lombardo di adozione, il giovane Chef Antonio D’Angelo ha condotto un percorso professionale eclettico che ha definito nel tempo la sua spiccata caratteristica di consapevole comprensione a 360 gradi del mondo della cucina e delle logiche che lo governano.

I ricordi e le tradizioni

Fin dalla più tenera età il mondo di Antonio è arricchito da tradizioni legate alla gastronomia. Il padre, attento conoscitore delle molteplici varietà di materie prime della propria terra, e delle singole specificità di ciascuna di esse, si muove nella provincia per reperire le migliori. È così che bisogna andare nel paese vicino per prendere il pane a lunga lievitazione, una rarità per gli anni ’70, tra i secchi di pesce vivo al mercato di Napoli, come fosse la versione campana dello Tsukiji Market di Tokio, e in un tour per trovare le primizie dell’orto andando a contrattare dai singoli contadini, in base alle peculiarità dei loro prodotti. Sono anni di colori e profumi tra sapienti preparazioni di conserve ed incontri olfattivi di ogni tipo, dall’odore dei peperoni arrostiti lungo le strade, agli aciduli sentori del negozio specializzato in sott’aceti e sott’olio.

La crescita professionale

Dal 1991 al 2003 ha collaborato come Chef de Partie in diversi hotel e ristoranti del nord Italia e come Sous Chef in due rinomati ristoranti del Bresciano tra cui lo stellato Leon D’oro.

E’ nel 2005, dopo un’anno nelle veci di Sous Chef al ristorante Nobu di Milano, che lo Chef partenopeo viene scelto da Giorgio Armani per diventare il proprio Personal Chef, riconfermandosi in questo ruolo per quasi un quinquennio.

Dal 2009 ad oggi vive la sua esperienza più gratificante alla guida della brigata del ristorante Giapponese Fusion di riferimento mondiale che porta il nome del suo creatore Nobu. Sono anni di intenso lavoro e di innumerevoli soddisfazioni professionali, sia dal punto di vista della crescita in ambito gastronomico che di successo commerciale.

La tecnica e la condivisione

La continua condivisione di esperienze durante le numerose iniziative tra Chef all’interno del circuito dei vari ristoranti Nobu presenti in ogni parte del globo, e con lo stesso Matsuhisa, hanno orientato Antonio e l’interpretazione della propria cucina ad un’appassionata visione globale dell’utilizzo di ingredienti, materie prime e spezie, e ad una continua sperimentazione di nuove metodologie di cottura per un’ulteriore valorizzazione dei suoi piatti.

All’attivo si ricordano eventi d’eccezione a quattro mani durante i quali lo Chef ha condiviso la mise en place , con Chefs di riferimento mondiale quali i fratelli Cerea, Gennaro Esposito e Mitsuharu Tsumura.

L’essenza

La cucina di Antonio parla molte lingue dalla profonda e tipicamente giapponese cura del particolare, passando al variegato ma sapiente uso di spezie asiatiche come d’origine sud americana, per arrivare alla irrinunciabile presenza di una tradizione italiana rivisitata senza eccessivi orpelli e fuorvianti divagazioni.

Linearità e semplicità sono alla base delle sue creazioni e della loro presentazione. Un tocco di fine azzardo crea il giusto movimento nei gusti e nei profumi per lasciare il palato sempre delicatamente incuriosito e lo stomaco piacevolmente soddisfatto.

CHEF

Una semplicità intrigante che muove dall'essenza della materia prima.

Daniele Gaudiello
Daniele Gaudiello Daniele Gaudiello

Daniele Gaudiello
Daniele Gaudiello Daniele Gaudiello

Daniele Gaudiello, classe 1985, beneventano doc, attualmente Executive Sous Chef dell’Hotel Adler Spa&Resort di Ortisei. Diplomato presso l’ I.P.S.A.R Le Streghe di Benevento, comincia la sua avventura tra i fornelli a soli 17 anni a Bibione dove, dopo aver ricoperto vari ruoli, diventa se pur giovanissimo lo chef del ristorante. Poi il passaggio in Alto Adige dove lavora in diversi ristoranti prestigiosi come il Ristorante Tubladel ed il Ristorante Gourmet Zur Traube. Nell'aprile del 2014 il passaggio breve ma intenso in Austria nel famoso ristorante due Stelle Michelin Ikarus Hangar 7 a Salisburgo con lo chef Roland Trettl e del patron Eckart Witzigmann. Poi nel 2015 forse l’esperienza più importante e significativa... Osteria Francescana, 3 stelle Michelin, a Modena con lo chef Massimo Bottura, ristorante n.1 al mondo secondo i 50 Best Restaurants. Giovane, dinamico e intuitivo, la sua è una cucina frutto di ingredienti freschi, qualità eccelsa e di creatività. Definisce la sua cucina “semplice” perché basata sul rispetto di quello che la natura ci offre, che di per sé è già perfetto. Una semplicità intrigante, che cerca l’essenza della materia nel profondo per poterne interpretare il valore, attraverso nuove tecniche, giochi di colori, sensazioni ed emozioni. Le sue idee cambiano spesso, si evolvono, seguendo nuove ispirazioni, frutto delle tante esperienze e di una continua ricerca.

CHEF

L'obbiettivo della sua arte culinaria è far "viaggiare attraverso il gusto"

Carmine Mottola
Carmine Mottola Carmine Mottola

Carmine Mottola
Carmine Mottola Carmine Mottola

Una profonda passione per l’arte culinaria che nasce in tenera età all’interno delle cucine delle Nonne. È lì che Carmine Mottola, nominato sous chef a soli 5 anni, capisce chi vuole essere da grande. E da quella cucina ad oggi, la strada percorsa è davvero tanta. Dedizione e creatività sono le caratteristiche che hanno portato lo chef Carmine Mottola ad esplorare le cucine dei ristoranti più prestigiosi del panorama mondiale.

Anni di esperienza maturata all'interno dei ristoranti più blasonati: dal St. Regis di Roma all'Armani hotel di Dubai, passando per Nobu e il Jumeirah hotel group hanno fatto dello chef di origini campane un "cittadino del mondo". La sua cucina esclusiva, creativa e straordinariamente originale racconta questo suo mondo. Pronto a raccogliere e condividere i frutti del proprio percorso di crescita e sperimentazione, oggi Carmine Mottola è creatore e testimonial di una cucina sperimentale da lui definita #globetrotter.

L'obiettivo della sua arte culinaria è far "viaggiare attraverso il gusto". Con un'esplosione di sapori e contrasti, le creazioni dello Chef Carmine Mottola promettono di trasportarvi da oriente ad occidente senza muovere un passo. Un vero e proprio "viaggio attraverso le emozioni del palato" grazie all'incontro tra gli ingredienti naturali della tradizione occidentale e i sapori vivaci e speziati dell’oriente, in un mix armonioso e sorprendente. Non resta che invitarvi a scoprire di più...